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Refield: il recupero dell'erba sintetica

In campo: la rimozione dei tappeti esausti

Un corretto ed efficiente smaltimento di un campo in erba sintetica deve iniziare con un processo di rimozione all’avanguardia, in grado di massimizzare i materiali recuperati e riducendo il più possibile l’impatto in loco. Per questo motivo REFILD ha deciso di offrire ai propri clienti un servizio completo e personalizzabile, affidandosi a esperti del settore che effettueranno il taglio e la rimozione in sito attraverso l’uso di macchinari appostamenti concepiti. Il tappeto verrà quindi caricato su automezzi autorizzati, garantendo un trasporto nel pieno rispetto delle normative vigenti.

 

In stabilimento: da campo esausto a nuove materie prime

Una volta che i campi raggiungono lo stabilimento di Piobbico è importante che intraprendano un processo di recupero dedicato al massimizzare la quantità e qualità delle nuove materie prime. Una volta che il campo in erba sintetica viene trasformato in materia prima seconda infatti, gli esperti di REFIELD ne analizzeranno accuratamente la composizione, andando a realizzare una vera e propria ricetta personalizzata di produzione che consenta di effettuare il setup della lavorazione sulla base degli specifici composti erba/Intaso prestazionale/sabbia del campo conferito. Data la grande varietà di composizioni, ne deriva che la scelta di riciclare da REFIELD sarà quella di non miscelare al punto di carico campi sintetici esausti di diversa provenienza bensì di essere processati singolarmente. Grazie ad un processo ingegnerizzato secondo le direttive 4.0, REFIELD è altresì in grado di tracciare la vita di ogni singolo campo. Da quando è entrato in stabilimento fino ai singoli prodotti derivati dai lotti di produzione.

 

Decisa quindi la strategia individuale di recupero, il campo entra nel vero ciclo di recupero attraverso un processo brevettato che si articola in quattro diverse fasi:

  1. Triturazione
  2. Estrazione degli intasi
  3. Recupero degli intasi
  4. Recupero del tappeto erboso

La triturazione dei tappeti esausti

Una volta arrivati in stabilimento, i tappeti esausti sono conferiti sotto forma di rotoli aventi misure massime di circa 200 cm x Փ 85 cm. L’arrotolamento è fondamentale in quanto consente di non disperdere nell’ambiente gli intasi contenuti nel tappeto e di rendere più vantaggiosa la movimentazione. Tali dimensioni però, per quanto utili ai fini del trasporto, poco si prestano al processo di recupero che richiede dei dosaggi precisi sulla base delle ricette fornite. I tappeti arrotolati vengono quindi caricati in una apposita macchina che si occupa di triturarli rendendoli più facilmente dosabili per le successive fasi di lavorazione.

L’estrazione degli intasi

Il peso di un tappeto sintetico è costituito per oltre l’80% dal suo intaso, a composizione prevalentemente sabbiosa. Per massimizzare la percentuale di materiale recuperato e la sua qualità, è importante quindi separarli dal tappeto sintetico in modo che ciascuno possa seguire un processo di recupero dedicato. Il triturato ottenuto dalla precedente fase verrà quindi sottoposto ad un processo di separazione per vagliatura centrifuga 3D. Così facendo REFIELD è in grado di garantire il distacco di fino ad oltre il 90% del peso degli intasi contenenti il tappeto sintetico.

Il recupero degli intasi

Gli intasi uscenti della precedente fase sono a loro volta composti da intaso prestazionale e sabbia silicea. Al fine di garantire un corretto riciclo, è importante che questi vengano separati ed insilati in Big Bag distinti. Per far ciò REFIELD si avvale di un processo di separazione granulometrica tramite un moderno apparato aerodinamico.

Il recupero del tappeto erboso

Il tappeto sintetico erboso in uscita dalla fase di centrifugazione confluirà in diversi passaggi sia di riduzione granulometrica che di separazione aerodinamica al fine di ottenere in particelle sciolte i seguenti prodotti finali:

  • Backing
  • Filamenti polimerici del manto verde
  • Sabbia Silicea
  • Intaso prestazionale

A seguito del processo produttivo le materie in uscita saranno nuovamente introdotte sul mercato sotto forma di materia prima seconda garantendo una piena circular economy.

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